In questi ultimi vent’anni possiamo dire che in Tapì abbiamo fatto molta strada verso la ricerca di materiali innovativi e quanto più ecosostenibili per i nostri tappi. Una filosofia, quella che abbiamo sposato, che non solo impatta sui prodotti forniti ai nostri Clienti, ma che vuole essere realmente parte del cambiamento che sta ora avvenendo nella industry del packaging, e nel mondo in generale.
Dalla ceramica, molto utilizzata nella gamma Signature, fino ad arrivare al concept di Abor, che nasce per la creazione di chiusure realizzate con gli scarti di distillazione al fine di evitarne lo smaltimento, e passando per Duo, chiusura pensata per aiutare l’utente finale nel processo di raccolta differenziata, o Mekano, chiusura meccanica che può essere pensata per effettuare infinite tappature. Ma non solo: il nostro comparto R&D sta realizzando nuovi progetti all’insegna della sostenibilità, sempre sulla scia di Abor, concentrandosi sul lato etico, soprattutto, ma anche su quello comunicativo.
Di fatto, l’utilizzo di un tappo ecologico a chiusura di un packaging può essere una grande leva di marketing. È stato dimostrato da diverse ricerche che i consumatori finali sono disposti a spendere di più se condividono i valori dell’azienda da cui stanno compiendo l’acquisto. Quindi, perché non sfruttare un trend attuale ed in crescita per far leva sulla propria nicchia di consumatori e fare anche bene all’ambiente?
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